Carbone vegetale per polvere nera
Trattativa riservata
Qualcuno non ha ben chiaro cosa voglia dire \"carbone vegetale\", su internet effettivamente non ne parlano gran che se non per evidenziarlo come integratore o cose simili.
Il carbone vegetale è quello ricavato da legna già arsa, cioè bruciata, levando la cenere grigia, rimangono le \"bronse\" in veneto, cioè il biscottato nero rimanente dell\' avvenuta combustione della legna.
Il carbone venduto in sacchi per le stufe a legna è di qualità pessima e la cosi detta \"carbonella\" è ancora peggio per ricavare polvere di carbone vegetale.
Come ci si procura il carbone vegetale? per i milanesi che abitano al decimo piano è pressoché impossibile, ma per tutti gli altri che hanno un appartamento a piano terra con giardino, villetta a schiera o casa in campagna il problema non sussiste.
Oppure chi è sposato ed ha l\' amante e la seconda casa al lago o in montagna, invita quest\' ultima, fa un bel barbecue con un paio di salamelle o due fiorentine e, nel pulire il barbecue, altrimenti la moglie si accorge, elimina la cenere e tiene i resti della legna ridotta a carbone, questo è il \"carbone vegetale\"
Fino a metà del 1900 questo carbone ridotto in polvere serviva alle donne per lavarsi i capelli, durante la prima guerra mondiale il carbone veniva impiegato per purificare l\' acqua, oggi per preparare creme, vitaminizzanti, coloranti eccetera.
Nel 1400 era , e tutt\' ora è il terzo ingrediente più importante per creare la polvere nera e non solo quella, quindi, se si desidera cimentarsi in opere alchimistiche, questo è l\' unico carbone, tutti gli altri sono da evitare, perché oramai privati, grazie alle lavorazioni industriali, della loro purezza, sarebbe come a dire, \"mangio la mela e butto via la buccia\", se uno desidera le vitamine, sono nella buccia e non sulla polpa del frutto, stessa cosa per il carbone appena raccolto dal caminetto o barbecue, fatto raffreddare e ridotto in polvere, ecco questo è il vero e unico carbone vegetale.
Poi arriva il solito maligno a fare la domanda di contropiede, \"quale legna è meglio utilizzare per avere un buon carbone?\" vanno meglio quelle con legno medio, esempio pino, faggio, abete che fanno la polvere più soffice.
Frequentate una pizzeria con forno a legna e fatevi dare un po del carbone rimasto dalla serata precedente, quello è ottimo, perché si è raffreddato durante la notte ed ha avuto tutto il tempo di \"biscottarsi\" in maniera sana mantiene inalterato il principio attivo del carbone, e non raffreddato artificialmente come quello venduto per uso riscaldamento!
Per i più \"fighetti\" che tutte le settimane vanno in armeria con 1 foglio da 100 euro in mano, quando avete triturato per bene il carbone, metteteci dentro anche un paio di gocce di Chanell N° 5 o qualche atro profumo, avrete così esattamente la stessa cosa che andate ad acquistare, visto che strapagate cose che commercialmente hanno un valore bassissimo, come il carbone vegetale, ha costo zero se ve lo procurate facendovi 2 salamelle alla griglia!
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Vendo per inutilizzo Uberti anni 70, proveniente da una collezione, molto bello. Non scambi grazie.

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