il punto di ruttura Daphne Du Maurier

Un'evasione di tipo borghese che assume ad un tratto sviluppi drammatici e il ritmo di un giallo;il mondo di sempre deformato dagli occhi di una malata in una stanza d'ospedale;l'equivoca avventura di un inglese in vacanza in una Venezia misteriosa e infida;un giardino popolato di personaggi sovrannaturali dalla fntasia di una bambina cui la vita dei grandi si è rivelata in tutta la sua banalità;una immaginaria rivoluzione popolare in un'immaginaria nazioncina europea; i retroscena della vita di un "duro" del cinema idolatrato dal pubblico;il chiarirsi di una incomprensione coniugale durante una fantastica e paurosa caccia al camoscio; gli adulti,visto da un bambino "anormale"alla cui sensibilità,solo in apparenza ottusa,non sfuggono le cose che contano.I personaggi,gli sfondi ,dall'uno all'altro di questi racconti,cambiano,ma il loro significato di base no.La Du Maurier propone appunto tali significati nel modo più avvincente attraverso trame molto tese e compatte,attraverso personaggi che,presentati spesso,all'inizio, come "comuni",giungono nel corso della loro vicenda a riscoprire se stessi,o ad essere riscoperti dagli altri,rivelando cosi un nuovo io,profondamente diverso da quello apparente.Stampa nel maggio 1984,dalla Rizzoli Editore.Se interessati contattatemi!